Il cibo locale, chiamato anche “a km 0”, si porta dietro numerosi vantaggi e benefici per noi, per i produttori e per l’ambiente. Oggi scopriamo cos’è e perché sceglierlo.
Cibo locale a km 0
Si definiscono prodotti a km 0 quelli acquistati nella stessa zona di produzione. La caratteristica principale dei cibi locali è quindi la filiera produttiva corta che minimizza i trasporti e le sue emissioni. Al contrario della grande distribuzione non vi sono intermediari, se non anch’essi locali e di piccole dimensioni.
Ecco i 5 motivi per preferirlo:
1. Emissioni inquinanti ridotte
La filiera produttiva corta fa si che il cibo non debba percorrere distanze infinite per giungere sulla nostra tavola. Nessun viaggio internazionale su aerei, navi e treni. Questo permette di risparmiare i costi di trasporto e ridurre le emissioni di CO2 ad esso collegate.
2. La biodiversità del cibo locale
Non è difficile trovare imprese agricole locali impegnate nella conservazione della biodiversità. Sostenerle acquistando i loro prodotti quindi ci permette di dare il nostro contributo a supporto del loro importante impegno. Inoltre, molte delle varietà che potremo trovare saranno a noi sconosciute in quanto solo una percentuale del totale raggiunge i consumatori attraverso la grande distribuzione. Un’ottima opportunità dunque di gustare qualcosa di nuovo e genuino!
3. Supporto all’economia locale
Scegliere di consumare cibo locale consente di supportare i piccoli produttori agricoli che ancora vivono del loro lavoro e dei frutti della propria terra. Inoltre, in periodi di crisi, spostare parte dei nostri acquisti verso realtà più piccole rispetto alle aziende multinazionali, può diventare una scelta non più solo ecologica ma anche etica.
4. La filiera corta rende il cibo locale più economico
La filiera più corta, oltre a portare benefici in materia di inquinamento grazie alla riduzione dei trasporti, apporta anche un vantaggio economico grazie all’eliminazione degli intermediari. Il cibo locale, dall’orto alla tavola, permette una transazione logistica ed economica molto più semplici concretizzandosi in prodotti bio ad un prezzo contenuto.
5. Protezione dei terreni agricoli
Negli ultimi decenni il nostro paese ha subito delle modifiche e uno sviluppo importanti. Sebbene in molti casi si sia trattato di modernizzazioni utili, l’ambiente ne ha risentito. Grandi spazi naturali hanno ceduto il posto a cemento, ferrovie e grandi agglomerati urbani. Il sostegno ai produttori locali tramite il consumo di cibo locale a km 0 consente di rendere profittevole e sostenibile il loro lavoro e, insieme ad esso, l’impegno nella cura dei terreni agricoli ancora presenti.