La cucina di Giuditta: incontro tra gusto e sostenibilità

Giuditta, autrice del blog La cucina di Giuditta, oggi ci parla del suo percorso conoscitivo verso una cucina gustosa e salutare. Una cucina, che oltre a ricercare un buon sapore nei suoi piatti, cerca anche di impattare positivamente sul pianeta. Scopri di più!

Raccontaci qualcosa di te e del tuo blog. Come nasce la tua passione per la cucina? 

La mia storia professionale nasce circa 25 anni fa, grazie alla mia grande passione: la cucina. All’epoca, incuriosita dalla macrobiotica, iniziai un percorso formativo a Milano, nei primi centri dedicati alla cucina salutista. In seguito feci altre esperienze nel settore della ristorazione healthy. Nel corso degli anni, poi, ho voluto intraprendere una “via mediterranea”, non meno efficace della scuola asiatica e più attenta all’aspetto gustativo. Mi serviva un posto dove elaborare nuove ricette, selezionare quelle più salutari della tradizione mediterranea e provare nuove contaminazioni, combinando i sapori nostrani e quelli asiatici. L’obiettivo? Dimostrare che è possibile mangiare in maniera sana e sostenibile, senza sacrificare il palato.

Volendo condividere il più possibile questa mia passione, nel 2007 apro La cucina di Giuditta: una piccola gastronomia dove è possibile sia l’asporto che una pausa pranzo informale, in un ambiente fatto di materiali naturali ed eco-sostenibili. Fin dall’inizio, scelgo di utilizzare ingredienti biologici e a basso impatto ambientale. Nella mia cucina, oltre all’aspetto legato all’ambiente, pongo una particolare attenzione alle caratteristiche nutrizionali delle mie ricette. Da noi è possibile comporre piatti bilanciati, scegliendo tra numerose specialità, adatte anche a chi non può consumare frumento e latticini.

Negli anni, la questione ambientale ha influenzato sempre di più il mio lavoro, oltre alla mia coscienza civile. Il cibo rappresenta il fattore più impattante sull’ecosistema ed è responsabilità di tutti prendere coscienza di questo e agire di conseguenza. Attraverso le nostre scelte e i nostri consumi possiamo contribuire – positivamente o negativamente – allo stato del nostro pianeta e al futuro delle prossime generazioni. I consumi di carne e di prodotti coltivati con l’utilizzo di pesticidi e altre sostanze chimiche di sintesi non sono più sostenibili. E se scegliamo alimenti a basso impatto ambientale, non solo ci prendiamo cura dell’ambiente, ma anche della nostro benessere. Nel mio piccolo, attraverso la mia attività, cerco di portare il mio contributo dimostrando che si può mangiare con gusto, in maniera salutare, per noi e per il pianeta.

Cosa sai del movimento clean beauty e quali elementi reputi più attuali?  

Purtroppo non conosco il movimento clean beauty, ma cercherò di rimediare e informarmi.

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